mercoledì 1 agosto 2007

Sicurezza sul lavoro


Pene severe per chi non rispetta la sicurezza sul lavoro con il rischio della sospensione dell'attività; obbligo nei bandi di gara di definire i costi per la sicurezza, che non può rientrare nei ribassi d'asta; elezione in tutti i luoghi di lavoro del "rappresentante per la sicurezza"; obbligo per i lavoratori di esibire cartellini identificativi sui cantieri; 300 nuovi ispettori per combattere la piaga delle morti bianche e lo sfruttamento del lavoro nero. Sono i punti salienti della delega al governo per un testo unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Un testo che è stato definitivamente approvato dall'Aula della Camera (284 sì del centrosinistra, un no, 210 astenuti del centrodestra) e che è stato sollecitato più volte dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Per fermare una strage che si consuma ogni anno, se è vero che per l'Inail solo nel 2006 ci sono state 1.302 morti bianche e un totale di 927.998 infortuni. Il provvedimento è composto da 11 articoli. Tranne il primo, che riguarda le deleghe per il governo, tutti gli altri prevedono norme direttamente operative.

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